La sindrome da imbracatura, conosciuta anche come sindrome da sospensione , è una condizione clinica a possibile evoluzione mortale, che si verifica quando una persona resta sospesa nel vuoto assicurata ad un imbrago tramite fune o cordino e si aggrava ulteriormente nel caso in cui la persona perda conoscenza per un qualsiasi motivo magari legato alla caduta stessa.
È quindi un rischio in cui può incorrere qualunque operatore che si trovi a svolgere un lavoro in quota, anche se provvisto di tutti i dispositivi di protezione necessari e attento a ogni aspetto relativo alla sicurezza.
Vediamo quindi cosa si tratta e cosa è necessario sapere al riguardo.
Cos’è la sindrome da sospensione da imbracatura
Questa particolare sindrome puo’ provocare gravi problemi di circolazione e problemi di “intossicazione degli organi” portando anche all’arresto totale della circolazione del sangue e quindi alla morte .. Infatti, se si associa la persona appesa alla perdita di coscienza, il sangue non riesce ad arrivare dove dovrebbe e il rischio di non irrorare parti vitali dell’operatore è alto.
Questa problematica insorge a causa della compressione esercitata dall’imbrago sul corpo “appeso”, che fa diminuire la pressione arteriosa e ovviamente ancor di più quella venosa , determinando quindi un’ insufficienza cardiocircolatoria o ischemie , embolie etc..
Sicurezza e linea vita, è sufficiente?
Per ridurre i rischi durante i lavori in quota è obbligatorio dotarsi di dispositivi di sicurezza idonei alla situazione, così sancisce la legge italiana con il D.lgs 81/08. Tra le attrezzature più efficaci rientrano i sistemi di ancoraggio come per esempio i parapetti, gli ancoraggi puntuali e le linee vita.
La linea vita trattiene l’operatore in caso di scivolamento in modo che non cada e non colpisca il suolo o gli ostacoli sottostanti in caso di incidente.
Qualora però, per qualsiasi motivo, l’operatore dovesse cadere al di fuori della copertura e perdere conoscenza si potrebbe incorrere proprio la sopracitata SINDROME DA SOPENSIONE, oltre ad eventuali lesioni dovute all’impatto con porzioni di edificio o balconi o oggetti .
Sindrome da sospensione da imbracatura: cosa fare
Cosa fare, quindi, se un lavoratore rimane sospeso in quota?
La prima cosa da fare nel minor tempo possibile è allertare i soccorsi e possibilmente calare la persona senza mai togliere subito del tutto il peso del corpo dall’imbrago , in modo che il sangue ricominci a circolare molto lentamente cercando di scongiurare il più possibile i problemi sopracitati.
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