top of page
Cerca

DPI di terza categoria: che cosa sono e che formazione serve


Se sei qui è perché, in qualche modo, sei interessato a conoscere alcune risposte inerenti al mondo dei Dispositivi di Sicurezza Individuale (DPI).


In questo articolo cercheremo di fornire informazioni esaustive per quanto concerne definizioni, tipologie e, soprattutto, la formazione necessaria per poter utilizzare questi dispositivi in sicurezza e con professionalità.


Ma andiamo per ordine.


Operaio con elmetto giallo
I DPI, Dispositivi Protezione Individuale di 3° categoria

Che cosa sono i DPI di terza categoria?


I DPI, Dispositivi di Protezione Individuale, sono suddivisi in 3 categorie.


Vediamoli nello specifico, per avere un quadro generale e poterci poi concentrare su quelli di terza categoria.


DPI di prima categoria

Questa categoria comprende tutti i DPI destinati a proteggere il lavoratore da rischi di entità lieve.

Qualche esempio?

· Lesioni superficiali della cute

· Contatto con oggetti caldia temperature inferiori ai 50 °C,

· Ordinari fenomeni atmosferici nel corso delle attività lavorative.


DPI di seconda categoria

Questi DPI sono tecnicamente più complessi rispetto a quelli di prima categoria. Qualche esempio: casco protettivo, guanti antitaglio e le ormai comunissime scarpe antinfortunistica. Protezioni più resistenti per rischi più alti (ad occhi, arti e viso)


DPI di terza categoria

Eccoci quindi all’approfondimento di questo specifico articolo.

Qui il rischio si alza (proprio quello che pensi: lesioni gravi e permanenti e morte).


Per fornire una definizione:


il gruppo dei DPI di terza categoria è relativamente ampio e include, in generale, tutti i dispositivi capaci di proteggere il lavoratore da danni gravi, permanenti o addirittura mortali.


Nello specifico, i DPI di terza categoria sono i dispositivi di protezione individuale che assicurano il massimo livello di protezione per i lavoratori, utili per proteggere la testa nel caso di una caduta dall’alto, il corpo grazie ad elementi come l’imbrago o l’apparato respiratorio nel caso degli autorespiratori.


Ma non solo.


Per farla breve: i dispositivi di sicurezza individuali (a prescindere dalla categoria) garantiscono la sicurezza e la tutela della salute, oltre che l’integrità del lavoratore.


Ne consegue che questi dispositivi siano strumenti di importanza fondamentale nella prevenzione di rischi specifici, incidenti e pericoli in generale.


A questo punto, però, una domanda sorge spontanea.


I DPI sono obbligatori?


La risposta è sì con le dovute valutazioni


Le indicazioni sono contenute all’interno del D.Lgs. 81/08, all’art. 77 in cui viene stabilito che in base all’ambiente lavorativo e alle indicazioni del datore di lavoro, sia obbligatorio, indossare gli opportuni DPI.


L’Art. 77 stabilisce, inoltre, che, per utilizzare correttamente questi DPI, è necessario che i lavoratori seguano una formazione specifica su:

- come indossarli

- come effettuare le operazioni di pulizia

- da quali pericoli proteggono

- come individuare quando devono essere sostituiti

- altre informazioni utili


Andiamo ora a vedere quali sono nello specifico.


Le tipologie di DPI di terza categoria


Dalle atmosfere carenti di ossigeno a quelle con una temperatura dell’aria inferiore a -50C°.

Dalle radiazioni ionizzanti, alle scosse elettriche, fino ai getti ad altissima pressione e all’annegamento.


I Dispositivi di protezione individuale proteggono il lavoratore che sa come utilizzarli in molteplici situazioni, anche particolarmente estreme!


Eccone alcuni.


Elmetti


Un classico.

Se si pensa a un lavoratore in cantiere, ma anche in diversi altri ambiti, lo si immagina con un elmetto in testa.


Sono con molta probabilità gli strumenti più diffusi e proteggono il capo da urti e contusioni dovute da materiali caduti accidentalmente o cadute dall’alto dell’operatore. Questo DPI può essere integrato da protezioni per:

Gli occhi

· Apparato uditivo

· Apparato respiratorio


Imbracature


Necessarie se si lavora in quota. Possiedono un ancoraggio dorsale e spesso uno sternale.

Sono fondamentali per proteggere il lavoratore da cadute dall’alto. NE agevolano il recupero e permettono di operare in sicurezza in ogni situazione.


Autorespiratori


Utili ai lavoratori che si trovano a operare in ambienti con carenza di ossigeno oppure contaminati da inquinanti. Per esempio? Nei pressi di impianti chimici o ovunque ci sia un alto rischio di incendio.


Anche in questo caso i DPI vengono in aiuto, fornendo ossigeno e garantendo l’operatività del lavoratore.


Eccoci adesso alla parte che più ci tocca da vicino (e se sei arrivato a leggere fino a qui, probabilmente è quella che ti interessa di più!).


Quali DPI hanno bisogno di formazione?


Dicevamo prima che secondo l’articolo 77 del D.Lgs. 81/08, i lavoratori a cui viene dato in dotazione un DPI (soprattutto anticaduta per lavori in quota, ma vale per qualsiasi tipologia di dispositivo) deve seguire un corso di formazione e addestramento per conoscere l’utilizzo del dispositivo in modo corretto.


Qui entriamo in gioco noi di Tecnoliving!


Esatto, ci impegniamo ormai da diverso tempo a organizzare corsi formativi sui lavori in quota per le aziende.


I nostri corsi vengono organizzati e tenuti a Gambolò, ma è possibile richiederli anche presso la sede delle azienda interessata.


Al termine di ogni corso, Tecnoliving rilascerà ai partecipanti un attestato di partecipazione con valore formativo, grazie alla collaborazione Enti di formazione Certificati.


L'attestato rilasciato ha una scadenza di 5 anni e quindi è necessario frequentare anche corsi di aggiornamento.


Vai alla pagina dei Corsi di Formazione, clicca qui


Chi deve fare il corso DPI di terza categoria?


A questo punto ti starai chiedendo se sei tra quelli che devono seguire il corso di formazione o meno.


Ti semplifichiamo la vita con un elenco: se svolgi anche solo una di queste mansioni, contattaci e organizzeremo la formazione adatta a te.


- Addetto al montaggio linea vita

- Lavoratore di ditte di installazione condizionatori

- Operatore in aziende di telecomunicazioni

- Antennista

- Se, in generale, fai lavori in quota o in spazi confinati.



Eccoci giunti alla fine di questo approfondimento.

Speriamo di esserti stati utili e di averti fornito le risposte che cercavi.


Siamo comunque a tua disposizione, nel caso in cui volessi anche solo delle informazioni.




Comentários


bottom of page